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16 febbraio 2015

L'Arte dello Strudel

Un po' di storia

Gustoso, fragrante e assolutamente sano.
Lo strudel, diversamente da quello che comunemente si pensa rispetto alle sue origini tirolesi, proviene da un luogo ben più lontano: la Turchia.
Nacque dall'incontro di due tradizioni, due culture molto diverse, quella Turca e quella Ungherese.
La storia narra che il passaggio avvenne nel 1526, quando il sultano Sulayman sconfisse gli ungheresi e, arrivando ad annettere gran parte dell’Ungheria, giunse sino a Vienna.
Nei quasi duecento anni di dominazione turca, l’Ungheria assorbì, oltre alla religione, una grande quantità di ricette e tradizioni culinarie.  
I turchi vantavano nelle loro origini culinarie un dolce molto speziato, gustoso e appetitoso, la Baclava, ripiena di frutta secca, pane e spezie.
La ricetta tipica è ancora oggi tramandata in Turchia eppure esistono mille variazioni; infatti è molto popolare in varie cucine asiatiche e balcaniche, oltre ad esistere diverse versioni, tra cui quella albanese, armena, bosniaca, persiana e serba.
Tornando al nostro Strudel, trae le sue origini proprio da questa antica tradizione.
Tuttavia, il dolce turco viene leggermente modificato e alla preparazione si aggiunse uno degli ingredienti oggi determinante: le mele.

Come area di diffusione troviamo sia Vienna che le Valli Trentine e proprio quest’ultime, essendo tra le principali produttrici della mela, hanno dunque modificato e fatto loro un dolce che si è diffuso a tal modo da identificarsi come dolce tipico della tradizione.

La Ricetta
Gli ingredienti
Per la Sfoglia:
250 g di Farina 00
1 uovo
Sale q.b
Mezzo bicchiere di olio di Semi
Un Bicchiere di Acqua calda

Per il Ripieno:
1,3 kg di Mele Gialle ( Renette, Golden, Pink Lady)
60 g di Pinoli
60 g di Uvetta, Uva Sultanina
Mezzo bicchiere di Rum ( facoltativo, ma più gustoso se c'è)
160 g Zucchero semolato ( io uso anche lo zucchero di canna)
90 g di Pangrattato
50 g di Burro
1 limone spremuto
2 cucchiaini di Cannella

La Preparazione
La prima cosa da fare è proprio la realizzazione della sfoglia
Infatti, su una spianatoia o su un'asse di legno abbastanza grande, versare la farina a fontana e dopo aver praticato un buco al centro del "vulcano", aggiungere il sale e successivamente romperci dentro l'uovo. Iniziare a lavorare l'impasto e versare piano piano, l'olio di semi a filo. 
Lavorare l'impasto con le mani e con la forchetta ed incorporare l'acqua tiepida, non tutta, ma in base alla morbidezza dell'impasto. 
Dovrà risultare asciutto e compatto. 
Disporre poi all'interno di un contenitore, meglio se di vetro e coprire con un canovaccio. 
Lasciare riposare per mezz'ora abbondante in un luogo asciutto e abbastanza caldo.
Prepariamo il ripieno.
Partiamo con le mele.
Dopo averle sbucciate con precisione e dopo aver estratto il torsolo, affettarle e bagnarle con limone e acqua, depositandole in una terrina capiente in modo tale che non anneriscano.
Prendere l'uvetta e metterla a bagno nel Rum in modo tale che si ammorbidisca.
Mettere il burro in un pentolino, fatelo sciogliere e aggiungere il pangrattato per farlo tostare.
Scolare le mele dall'acqua e limone e aggiungere l'uvetta, scolata dal rum ed infine aggiungere i pinoli
Adesso, passata la mezz'ora del "riposo" della sfoglia, prenderla e stenderla su un piano ben liscio, precedentemente infarinato. 
Se non riuscite a stenderla, aiutatevi con l'aggiunta dell'olio di semi.
Dopo averla stesa, dovrete versare l'impasto.
Si parte con il pangrattato tostato nel burro per poi passare al ripieno di mele-uvetta-pinoli.
Prima di chiudere la sfoglia, spolverizzare la cannella per aggiungere un tocco aromatico. 
Chiuso l'impasto, posizionare il dolce su una teglia imburrata o ricoperta da carta da forno ( preferibile), e cuocere in forno già caldo, a 180° per circa 45 minuti circa.
Per finire, tolto dal forno, un tocco di zucchero da velo e un buon vino.
Buon Appetito :)










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